Il papa Benedetto XVI ha nominato Mons. Michele Castoro, attuale Vescovo di Oria, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
Ad Oria, ne ha dato l’annuncio lo stesso presule, incontrando tutti i sacerdoti al Santuario di San Cosimo. Le prime parole sono state di trepidazione ed emozione, assieme a sentimenti di gratitudine per la benevolenza del Santo Padre, che lo ha chiamato a questo delicato incarico. La diocesi del Gargano, infatti, è nota in tutto il mondo come luogo di spiritualità e di pellegrinaggi, prima verso i Santuari della Madonna di Siponto e di San Michele e, negli ultimi tempi, verso San Giovanni Rotondo. Rivolgendosi ai sacerdoti, visibilmente commosso, Mons. Castoro non ha saputo nascondere l’amarezza per il distacco da Oria, “una diocesi che ho servito con tutte le mie forze e che ho amato con tutto il cuore”.
Egli ha poi ricordato come “il Vescovo, in quanto successore degli apostoli, deve essere sempre disposto a sciogliere prontamente le vele per dirigersi verso quei lidi a cui lo Spirito Santo, attraverso la volontà del Santo Padre, gli chiede di approdare”.
Ha così continuato “non dimenticherò più i vostri nomi ed i vostri volti saranno impressi nel mio cuore, rimarrà indelebile il bene che mi avete voluto, conserverò per sempre il ricordo di questa diocesi, che ho apprezzato per il suo attaccamento al vescovo non solo da parte dei presbiteri, ma anche dei religiosi, delle religiose e di tutte le aggregazioni laicali”.
Parlando del sereno rapporto che ha avuto con i sacerdoti, ha aggiunto: “ho imparato ad esercitare la paternità con ognuno di voi; mi auguro che ciascuno si sia sentito amato veramente e, soprattutto, che nessuno si sia sentito amato meno degli altri. Per grazia di Dio, Oria è una Chiesa ricca di vocazioni. Io stesso ho avuto la gioia di ordinare ben nove sacerdoti e, se il Signore vorrà, farò in tempo ad ordinare Don Fernando Dellomonaco che svolge attualmente il suo ministero in Albania e che sarà il decimo novello sacerdote”.
Soffermandosi sulla missione in Albania, dove la diocesi di Oria ha adottato una parrocchia, il Vescovo ha detto: “la nostra diocesi è capace di grandi gesti di apertura e generosità”. Ai giovani seminaristi ha rivolto parole di incoraggiamento a perseverare nel cammino di formazione al sacerdozio.
Al termine dell’incontro Mons. Castoro ha invitato a pregare per la sua nuova missione ed ha concluso: “Quando verrete pellegrini a San Giovanni Rotondo, troverete sempre un Vescovo amico che vi accoglierà. Rimarrete sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere”.
La notizia di questa nomina è stata data anche a Manfredonia, dove Mons. Domenico D’Ambrosio, ora Arcivescovo di Lecce, ha annunciato il nome del suo successore e letto il suo primo messaggio.
Ad Oria, ne ha dato l’annuncio lo stesso presule, incontrando tutti i sacerdoti al Santuario di San Cosimo. Le prime parole sono state di trepidazione ed emozione, assieme a sentimenti di gratitudine per la benevolenza del Santo Padre, che lo ha chiamato a questo delicato incarico. La diocesi del Gargano, infatti, è nota in tutto il mondo come luogo di spiritualità e di pellegrinaggi, prima verso i Santuari della Madonna di Siponto e di San Michele e, negli ultimi tempi, verso San Giovanni Rotondo. Rivolgendosi ai sacerdoti, visibilmente commosso, Mons. Castoro non ha saputo nascondere l’amarezza per il distacco da Oria, “una diocesi che ho servito con tutte le mie forze e che ho amato con tutto il cuore”.
Egli ha poi ricordato come “il Vescovo, in quanto successore degli apostoli, deve essere sempre disposto a sciogliere prontamente le vele per dirigersi verso quei lidi a cui lo Spirito Santo, attraverso la volontà del Santo Padre, gli chiede di approdare”.
Ha così continuato “non dimenticherò più i vostri nomi ed i vostri volti saranno impressi nel mio cuore, rimarrà indelebile il bene che mi avete voluto, conserverò per sempre il ricordo di questa diocesi, che ho apprezzato per il suo attaccamento al vescovo non solo da parte dei presbiteri, ma anche dei religiosi, delle religiose e di tutte le aggregazioni laicali”.
Parlando del sereno rapporto che ha avuto con i sacerdoti, ha aggiunto: “ho imparato ad esercitare la paternità con ognuno di voi; mi auguro che ciascuno si sia sentito amato veramente e, soprattutto, che nessuno si sia sentito amato meno degli altri. Per grazia di Dio, Oria è una Chiesa ricca di vocazioni. Io stesso ho avuto la gioia di ordinare ben nove sacerdoti e, se il Signore vorrà, farò in tempo ad ordinare Don Fernando Dellomonaco che svolge attualmente il suo ministero in Albania e che sarà il decimo novello sacerdote”.
Soffermandosi sulla missione in Albania, dove la diocesi di Oria ha adottato una parrocchia, il Vescovo ha detto: “la nostra diocesi è capace di grandi gesti di apertura e generosità”. Ai giovani seminaristi ha rivolto parole di incoraggiamento a perseverare nel cammino di formazione al sacerdozio.
Al termine dell’incontro Mons. Castoro ha invitato a pregare per la sua nuova missione ed ha concluso: “Quando verrete pellegrini a San Giovanni Rotondo, troverete sempre un Vescovo amico che vi accoglierà. Rimarrete sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere”.
La notizia di questa nomina è stata data anche a Manfredonia, dove Mons. Domenico D’Ambrosio, ora Arcivescovo di Lecce, ha annunciato il nome del suo successore e letto il suo primo messaggio.
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